Potrà sembrare strano che proprio io scriva parole su Vittorio Arrigoni ucciso, sembra, da una cellula salafita impazzita. Io ed Arrigoni non potevamo essere ideologicamente più distanti: lui di estrema sinistra, io di estrema destra. Ciò non toglie che possa provare rispetto per chi, come lui, ha combattuto e combatte per una idea di mondo diverso, come lui anche io non posso che provare pietà e vicinanza per il popolo Palestinese, da anni oppresso ed angariato da un governo che non esito a definire Terrorista: quello Israeliano.
A chi giova l'atroce morte di Arrigoni ? Ai salafiti ?..... non credo, Ai Palestinesi ?.... non penso proprio, A Israele ? di sicuro.... e non sarebbe la prima volta che i criminali del Mossad regolano dei conti facendo ricadere la colpa su altri.
Non so se lui apprezzerà queste mie parole, ma da avversario politico ho voluto onorarlo: ha combattuto per una causa giusta e per quella causa, comunque siano andate le cose, è morto....
Ora stà a tutti noi portare avanti le sue idee, stà a tutti noi unirci nel fare pressione sui nostri governanti affinchè finalmente si riconosca Israele per quello che è: uno stato illegale e terrorista a cui l'occidente ha permesso e permette di perpetrare ogni atrocità possibile ed immaginabile.
L'occidente ha condannato a morte la Palestina, e lo stesso Arrigoni può essere ritenuto una vittima dell'indifferenza occidentale: che questa morte cambi finalmente il nostro punto di vista, si appoggino i diritti dei Palestinesi e, finalmente, si metta la museruola ai criminali istraeliani.
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