Riporto di seguito il mio intervento pubblicato sul sito della destra emilia romagna (www.ladestraemiliaromagna.com)
Alla luce di un risultato che non può essere definito che deludente, occorre fare alcune considerazioni : I dati ci mostrano un risultato inequivocabilmente negativo, inutile negarlo, ed inutile è anche discutere sul nome, sul simbolo e sulle alleanze, oppure lanciare accuse di personalismi e di scarso impegno : quel che è fatto è fatto, ora bisogna ripartire, purtroppo, da zero.
Il primo dato politico che si deve ricavare da queste elezioni è come sia evidente che la "voglia di destra" c'è, non si spiegherebbe altrimenti il successo della Lega, sta a noi creare una proposta alternativa credibile, che sia in grado di smascherare e denunciare l'inconsueto ruolo della Lega, che da un lato si mostra partito di lotta e dall'altro di governo : la Lega intercetta i voti del malcontento sociale, ma contemporaneamente appoggia obbediente un Governo che non fa nulla per risolvere tale malcontento, è su questo terreno e su altri simili che noi dobbiamo essere in grado di sfidarli.
Il secondo dato che dobbiamo ricavare è che occorre assolutamente lavorare per una unità di area seria e concreta, che vada finalmente oltre alle mere alleanze elettorali : è ora che a destra vi sia un solo partito, non 3 - 4 partitini da 0 virgola.....
Per fare questa unità è necessario che tutti noi si metta da parte le rivalità personali e le diatribe nate per difendere il proprio orticello, occorre creare un partito nuovo che non sia la mera unione degli attuali, occorre creare e lanciare (pur senza dimenticare i "vecchi leoni") una classe dirigente che sappia essere credibile, che porti avanti idee forti ed innovative e che, pur non disconoscendo la nostra storia, non si limiti a rievocazioni storiche decontestualizzate dalla realtà.
Per fare questo la strada è una e sola : il dialogo, dialogo che deve necessariamente partire dalla base, dove già ora spesso e volentieri vi è una unità di intenti e di azioni che va oltre gli accordi raggiunti dal veritice, l'idea che deve essere portata avanti è quella di un congresso fondativo, dove tutta l'area si ritrovi e dialoghi, consapevole di un interesse comune : quello che la destra vera non scompaia definitivamente e sappia portare propri rappresentanti nelle istituzioni, perchè non dobbiamo dimenticarci che la Politica si fa sì dalla piazza, ma è altrettanto importante avere rappresentanza e visibilità : il donchisciottismo dei "duri e puri" spesso e volentieri non porta a nulla, ed è per questo che dobbiamo andare oltre ad atteggiamenti, francamente incomprensibili, di chi, nella nostra area, trova gioia e godimento nelle sconfitte degli altri, quasi che la destra non sia un ideale, ma una lotta fra persone a colpi di "te l'avevo detto...."
Abbiamo finalmente davanti a noi del tempo per lavorare con calma e serietà, non sprechiamolo
Nessun commento:
Posta un commento